Sigfrido, figlio dell’amore tra un uomo e una valchiria vive nell’ombra del suo futuro costellato di ostacoli e dal più grande degli incubi: Fafnir!
Titolo: Siegfried vol 1/2/3 | Titolo Originale: Siegfried | Autori: Alex Alice | Edizione Italiana: Panini Comics in 3 volumi | Formato: 23,5x31cm | Cartonato | Pagine 96 caduno | Prezzo: 16,90€
Se non sapete chi è Sigfrido e qual è la sua missione allora vi siete persi uno dei più grandi capolavori dell’umanità, da lui lo stesso Tolkien ha preso a piene mani per costruire la sua Terra di Mezzo e in generale tutti gli autori Fantasy moderni. Mi limiterò quindi a darvi alcune coordinate spazio-temporali: Sigfrido è un eroe epico della mitologia norrena e germanica comparso circa nel XIII secolo nella Saga dei Volsungar e nel celeberrimo Nibelungenlied meglio conosciuto come Il canto dei Nibelunghi, poi adattatati da Richard Wagner in quattro drammi musicali unici. Le epiche gesta di Sigfrido che uccide il terribile drago Fafnir sono state oggetto di numerosi studi antropologici e psicologici culminati con il “Viaggio dell’eroe”, una mappa narrativa che ha influenzato sceneggiatori, scrittori e registi di ogni Paese.
Sulle epiche gesta di Sigfrido si può trovare di tutto, anche nel mondo dei fumetti. Alice ha sempre affermato che quest’opera è debitrice in tutto e per tutto del genio di Richard Wagner, da cui ha ricavato il soggetto e l’idea dell’overture, piccole introduzioni ai volumi che permettono al lettore di immergersi nella storia. Ma con uno sguardo più attento possiamo notare almeno altri 3 grandi maestri a cui Alice si è ispirato nella stesura di quest’opera.
Il primo maestro è Frank Miller che guida Alice nella sceneggiatura asciutta ma sempre puntuale e rivelatrice.
Il secondo è Jeff Smith, autore di Bone, che si palesa nel disegno morbido, sempre attento a raccontare con le immagini i momenti cruciali della narrativa e il carattere dei personaggi tra cui Mime, un Bone invecchiato e incattivito.
Ultimo autore cardine è Mike Mignola, papà di Hellboy, grazie al quale Alice recupera quel gusto simbolico, mitico ed esoterico che lancia definitivamente quest’opera tra i migliori fumetti fantasy europei degli ultimi 10 anni.
Con una prosa viva e fluida, tavole sintetiche nel segno ma coraggiose nella composizione della griglia e una colorazione emotiva Alex Alice condensa l’epica di Sigfrido e Brunilde in 3 atti uno più bello ed emozionante dell’altro.
Alice promise poi una trasposizione della sua opera anche sul grande schermo, grazie alle magie dell’animazione digitale ma ad oggi non ci è rimasto che questo trailer:
Riccardo Maggi